Tutti a bordo, vi faccio conoscere la mia isola.

Si parte uscendo dall’abitato di Lipari in direzione nord. La prima località che si incontra è Canneto.

Il paese, che fino a qualche decennio fa era abitato dai lavoratori delle vicine cave di pomice oggi è dedito esclusivamente al turismo. Non ha particolari punti d’interesse a parte la spiaggia, che è la più ampia di Lipari e la più comoda per le famiglie con bambini piccoli. Si guarda il mare e lo sguardo è catturato dalle isole di Panarea e Stromboli all’orizzonte.

Una costante di Lipari e delle Eolie è il panorama, uno spettacolo che cambia a seconda della prospettiva, ma che offre sempre qualche isola, isolotto o faraglione che emerge dal mare.

Proseguendo il viaggio, la strada inizia a salire e il panorama si fa ancora più spettacolare tra scogliere, calette e vista sull’isola di Salina. Siamo nell’area dove fino agli ottanta del secolo scorso veniva estratta la pietra pomice. Uno degli effetti dell’estrazione della pomice era la produzione di una grande quantità di polvere bianca che si riversava sulle spiagge creando anche delle enormi dune da cui, come ricorderà chi ha visitato Lipari in quegli anni, si poteva scivolare fino in mare.

Dal bianco della pomice che rendevano così suggestivi questi lidi viene il nome di Spiagge Bianche. Oggi, con la chiusura delle cave la sabbia non è più bianca ma è comunque un buon posto per fare il bagno, così come Porticello, qualche chilometro più a nord.

Dopo una sosta di Porticello e Spiagge Bianche si può proseguire. Possibile ammirare il panorama e scattare qualche foto sul versante settentrionale dell’isola e la strada ricomincia a scendere fino all’incantevole paesino di Acquacalda,un antico villaggio di pescatori allungato sulla spiaggia di sassi, un oasi di luce e silenzio con il bianco delle case e il blu del mare.

Sul versante occidentale dell’isola la strada piega verso l’entroterra ma continua a regalare grandi scorci panoramici. Si attraversa il paese Quattropani, tipico paesino in collina, per fermarsi al punto panoramico Chiesa Vecchia, santuario dedicato a Maria SS. della Catena, sembra risalire al 1588. L’edificio spicca per il suo biancore tra il blu del mare e del cielo di quella che è una location da sogno. Infatti da questa postazione privilegiata potrete godere di uno dei panorami più belli dell’isola, con vista su Salina,Filicudi e Alicudi, Panarea e Stromboli. Al di sotto della chiesa potrete visitare la Cripta, un tempo usata come cimitero.

Pianoconte è l’area più agricola dell’isola. Dalla strada principale si possono prendere deviazioni che scendono verso il mare, una delle quali conduce alle Terme di San Calogero, dove è possibile visitare dall´interno lo stabilimento termale dell´800 ed un importante sito archeologico con una tholos di epoca micenea e vasche greco-romane che testimoniano la rilevante ricchezza delle acque termali liparesi fin dall´antichitá.

Numerosi sono i punti panoramici che si possono ammirare durante il giro dell´isola:il famoso scorcio dei Faraglioni e del Pizzo di Papa Giovanni, con lo sfondo dell´isola di Vulcano e piú in lontananza della Sicilia Settentrionale dal punto panoramico denominato “Quattrocchi”.

Nell’ultimo tratto prima di rientrare nella città di Lipari si scorgono belle calette raggiungibili in barca, i faraglioni e i fumi sulfurei dei crateri di Vulcano.

La via principale dell´isola è il Corso Vittorio Emanuele, conosciuta dagli abitanti come “u Puzzu”. La via più caratteritica e storicamente più antica è, peró, Via Garibaldi, adiacente “al Corso”. Stretta e piena di vicoli che la rendono più suggestiva, via Garibaldi congiunge il castello con la piazza Ugo di Sant´Onofrio nota come “Marina Corta”, una delle più affascinanti piazze delle Eolie, ricca di bar e ristoranti, è meta irrinunciabile per chi visita l´isola.